mercoledì 26 maggio 2010

Wind Music Awards Verona


L'Arena torna centro di gravità della musica con i Wind Music Award (e un pò il pensiero corre al caro vecchio Festivalbar, sigh).

Venerdì e sabato ospiti italiani e internazionali calcheranno il palco e ce ne sarà davvero per tutti i gusti. Il 28, tra i tanti, sono previsti Biagio Antonacci, Giorgia, J Ax, Gianna Nannini, Valerio Scanu, David Guetta. Il 29 invece Kylie Minogue, Luciano Ligabue, Elisa, Marco Mengoni, Antonello Venditti e altri ancora.

E poi premi, riconoscimenti e tanto spettacolo che verrà trasmesso anche su Italia 1.

Ne volete sapere di più? Ecco il sito ufficiale.

mercoledì 8 luglio 2009

UN ULTIMO ADDIO AL RE' DEL POP


Un arresto cardiaco, che l'ha colto nel pomeriggio di oggi (alle 21, ora italiana) nella sua casa Holmby Hills, a Los Angeles, è stato fatale a Michael Jackson: subito trasportato alla clinica universitaria della città californiana, la UCLA, il Re del Pop è spirato poco tempo dopo. Il capitano dei Vigili del Fuoco di L.A. Steve Ruda, il primo a soccorrere Jackson, ha dichiarato alle agenzie di aver trovato il cantante, non appena giunto presso la sua residenza di Bel Air in seguito alla chiamata pervenuta al pronto intervento, già in arresto cardio-respiratorio. Trasportato in ospedale in stato di coma, il Re del Pop - prima di spirare - è stato raggiunto dai suoi familiari. Le autorità hanno comunque aperto un'indagine sulla morte dell'artista, nonostante il decesso - che al momento presenta ancora lati non troppo chiari - sia da attribuire esclusivamente a cause naturali. Il coroner di Los Angeles ha già programmato un'autopsia sul corpo del cantante per stabilire le esatte cause della morte. La notizia, in un primo tempo battuta solo dal sito americano TMZ, dal Los Angeles Times e dall'agenzia Associated Press, è poi stata confermata da tutte le maggiori testate mondiali e dal dipartimento di polizia di Los Angeles. Al momento, l'una e trentacinque di venerdì 26 giugno, ora italiana, non si hanno ancora dichiarazioni ufficiali da parte dell'entourage dell'artista: tuttavia il suo sito ufficiale, michaeljackson.com, ha tolto dall'home page le informazioni sulla lunga serie di concerti che l'artista avrebbe dovuto tenere alla 02 Arena di Londra nei prossimi mesi. Nato a Gary, Indiana, il 29 agosto del 1959, Michael debuttò a soli cinque anni nei Jackson Five, gruppo nel quale militavano gli altri suoi quattro fratelli: nel 1979 debuttò come solista, per divenire, nel 1982, il "Re del Pop" con l'album "Thriller", disco che ancora oggi conserva il primato di "più venduto" nella storia della musica. Vincitore di tredici Grammy Awards, il cantante visse, tra il 1998 e il 2005, presso Neverland, ranch californiano che l'artista trasformò in una sorta di parco di divertimenti privato presso il quale era solito ospitare bambini malati e indigenti: nel 1993 fu accusato, proprio da uno dei suoi piccoli ospiti, di molestie sessuali. Un'altra denuncia, sempre dello stesso tipo, fu mossa a Jackson nel 2003: il processo che seguì, iniziato nel 2005, prosciolse il cantante da tutti i dieci capi d'accusa, lasciandolo però minato nello spirito e nelle finanze. Abbandonata Neverland, di recente rilevata da un finanziere interessato a trasformarla in una sorta di Graceland, Jackson ha vissuto, negli ultimi anni, tra l'oriente, Las Vegas e la Gran Bretagna: proprio nel Regno Unito l'artista stava organizzando il suo ritorno in grande stile nel circuito live, con una lunghissima residency alla 02 Arena di Londra

mercoledì 4 giugno 2008

Jovanotti - Safari


Ossessivamente Jovanotti.
E’ proprio il caso di dirlo: alla fine di 4 o 5 ascolti consecutivi del disco si esce un po’ rintontiti. Sembra proprio impossibile per Lorenzo Cherubini non creare ritornelli che si ripetano per almeno 10 volte all’interno di una canzone. Trova una formula, una iniziale frase, e la ripete per tutto il brano parlando poi di quello che desidera usando però sempre l’espediente del ritorno di quella frase.

Jovanotti non lascia respiro, è così dall’inizio alla fine: “Mezzogiorno” (”siamo come il sole a mezzogiorno, babeee”), “Dove ho visto te” (ripetuto 40 volte), “In Orbita” (”che ci tiene in orbita, ci tiene in orbita, ci tiene in orbita…”), “Safari” (”safari, dentro la mia testa, ci son più bestie che nella foresta”), “Punto” (la peggiore, sia per quanto riguarda l’ossessività, sia riguardo la sua bruttezza), “Antidoloricomagnifico” (”è un antidolorifico magnifico, magnifico, è un antidolorifico….”.

L’ossessività testuale è rafforzata da quella dei riff e dei loops, che qui hanno sempre un costante incedere, con varianti studiate e programmate ad hoc qua e là per il pezzo. Tutto ritorna, tutto si infila, tutto ha una precisa eco, e alla fine ogni canzone sembra essere un 4-5 minuti di pura tortura. Ti rende stupido.

Per i lenti va meglio, anche se in brani non da buttare come “A te”, “Innamorato”, “Come Musica”, sembra prevalere comunque l’ingenuità del ritornello facile, delle parole da far rimanere incollate allo spettatore a tutti i costi. Tutto puzza di tremendamente preparato come in una scatoletta sottovuoto.

Il grande lavoro fatto per fare un disco che abbia un sound internazionale, compatto e ben definito (i contributi di Ben Harper, Sergio Mendes e così via ne danno il senso solo in superficie), ha risultato così essere dannoso, dando a “Safari” un’aria di monotonia e pesantezza rare. Forse perché troppo concentrati ad unire i pezzi e a compattarli, per non lasciare davvero ‘ingegno libero di volare. Presi singolarmente i pezzi sono meno “trash” di roba come “Coraggio” o “Mani In Alto” appartenenti al precedente “Buon Sangue”, ma nel complesso non ha brani di punta come poteva essere “Mi Fido Di te”. Insomma, “Safari” è un indubbio passo indietro rispetto al precedente disco, seppure ha insito l’arrivo di Jovanotti allo stato di coscienza che - con la sua esperienza e con le cose buone fatte vedere sporadicamente qua e là nella sua enorme carriera - è arrivata l’ora di giocare nel terreno internazionale in termini di suoni e caratura dei pezzi.

Una sprovincializzazione proseguita anche con questo “Safari” che, chissà, potrà avere successo a livello critico all’estero, mentre qui risulta come un fastidioso ripetersi di motivetti e contenuti spiccioli. Una maturazione che sta andando avanti ma che non ha evidentemente avuto i contesti giusti per poter davvero essere canalizzata per essere realizzata sapientemente. Oppure, semplicemente, il buon Jova non aveva l’ispirazione giusta.

sabato 28 luglio 2007

Rihanna


Robyn Rihanna Fenty, più nota come Rihanna (St. Michael, Barbados, 20 febbraio 1988), è una cantante barbadiana.

La sua vita cambia durante le vacanze di Natale del 2003: il produttore Evan Rogers (Christina Aguilera, *N Sync, Jessica Simpson) sta passando le vacanze in un paese vicino a quello di Rihanna e un amico comune lo porta a sentire l'esibizione della giovane cantante, che lo colpisce immediatamente. Evan è così sicuro che Rihanna abbia un futuro nel mondo della musica da chiederle immediatamente di trasferirsi a New York, dove, con il suo socio Carl Sturken, la trasforma in una delle giovani promesse della musica.

Rihanna viene sentita dal boss della Def Jam, Shawn 'Jay-Z' Carter in persona, che le fa firmare immediatamente un contratto per sei album. E così, a soli 17 anni, prende il via la sua carriera di cantante (e di co-autrice). Il singolo di debutto Pon De Replay (2005), che nello slang delle Barbados significa "suonala di nuovo", è un vero successo. Il mix di ritmi caraibici e r'n'b, con una spruzzatina di musica dance, porta il singolo nei primi posti delle classifiche americane e delle canzoni più scaricate da Internet.

Ma Pon De Replay e il successivo If It's Lovin' That You Want sono solo l'anticipazione di Music of the Sun, l'album di debutto di Rihanna pubblicato ad agosto 2005.

Il primo singolo estratto dall' album "A girl like me" è S.O.S., che scala subito le vette di vari paesi arrivando al primo posto nella classifica "Billboard hot 100". Il secondo singolo estratto dall' album è Unfaithful che ha scalato le classifiche europee, cosa che invece non è avvenuta completamente per quello successivo, We Ride. Nel contempo Rihanna vince numerosi awards e ciò contribuisce ad accrescere la sua notorietà e a premiare il suo lavoro.

Nuovo singolo di Rihanna reso noto dalla casa discografica il 30 Marzo 2007, è Umbrella con la collaborazione di Jay'Z. A differenza delle canzoni precedenti è tendenzialmente pop. Insieme a essa si è scoperto il titolo del suo terzo album che è uscito il 5 giugno 2007, Good Girl Gone Bad. Tra le altre tracce, quest'album contiene "Rehab", co-scritta da Justin Timberlake ed altri autori, e "Good Girl Gone Bad" co-scritta da Lene Marlin ed altri autori. Il 5 Giugno esce il nuovo singolo "Shut up & drive", ma dato il successo di Umbrella, viene posticipato l'uscita del singolo. "Shut up and drive" contiene un sample di "Blue Monday", canzone del 1983 dei New Order. Si pensa anche che in contemporanea con "Shut up & drive", solo in Europa esca come singolo "Don't stop the music".

Recensione Good Girl Gone Bad: Come accade ormai da ben 3 anni nel periodo estivo, Rihanna ci riprova ancora una volta con un nuovo album in studio e ancora una volta non delude le aspettative. Anzi la ragazza delle Barbados dimostra di essere cresciuta dal secondo album. Infatti, per quanto avesse spunti interessanti.

“A Girl Like me” si dimostrava come un album di chiara transizione artistica e nella seconda parte subiva una notevole perdita di ritmo. Ma torniamo al presente, con dei producers di tutto rispetto, Rihanna è riuscita a mettere insieme un buon cd, vario e piuttosto innovativo.

Anche se in alcune tracce si sente un pò troppo la mano di Timbaland, non è detto che sia un negativo visto che è il produttore dell’anno e se qualcuno rimarrà deluso, quelli saranno soltanto i fan dell’abbandonato Raggaetown. Non serve soffermarsi troppo sul primo singolo Umbrella, una canzone con un beat decisamente accattivante ed con un chorus ipnotico che si è già confermata ai vertici delle classifiche. Se proprio devo trovare una pecca in quella che potrebbe essere la Hit dell’estate la colpa va all’intro di Jay-Z che purtroppo con il suo rap non fa altro che riportarci alla mente Beyoncè, rivale numero uno (per isotopie di genere) di Rihanna.

Molto riuscita anche la seconda Traccia “Push Up On Me”, potrebbe ricordare ai più lo stile di Timberlake, ma resta un’ottima scelta per farci immergere nelle atmosfere del disco con le sue ammiccanti proposte “…My sexy little thing!”. La (causa sample) Jacksoniana “Please don’t stop the music” (recentemente annunciata come terzo singolo) è un riuscito tuffo nel dance (mai sperimentato così da Rihanna) e la dirty “Breakin’ Dishes” segue invece l’onda del genere in voga recentemente (Give It To Me/Nelly Furtado). Il secondo singolo “Shut Up & Drive” sarebbe potuto essere tranquillamente l’apripista con quell’aria rock ed è stato fatto uscire quasi in contemporanea al primo, forse per favorire le vendite dell’album? (finora poco rosee nella sua carriera). “Hate that i love you” è di poco colore se si pensa che è una collaborazione con la promessa r’n'b Ne-Yo ed è anche pessima la scelta di farla seguire da “Say It” (a mio parere il pezzo meno riuscito dell’album). Questo rallentamento viene facilmente dimenticato dalla traccia numero 8, una spiritosa “Sell Me Candy” e le successive ballad di ottima qualità, cito in particolare “Rehab” (scritta da Justin timberlake) e dalla Zen Rihanna-pensiero “Question existing”.

Ottime anche le bonus tracks e la circense “Lemme get that” (anche se mi ricorda un pò le canzoni più funk di Beyoncè come Lost yo mind). Insomma Rihanna si conferma una ragazza dalle mille risorse, dopotutto se ne erano accorti anche quelli della DefJam con la quale ha stretto un contratto per ben sei album! Buon ascolto e posso tranquillamente azzardare: Appuntamento tra un anno con Rihanna…

AC/DC


Gli AC/DC sono un gruppo hard rock australiano, formatosi a Sydney nel 1973.

Sebbene il gruppo sia considerato universalmente come australiano, quasi tutti i suoi membri sono nativi britannici. Gli AC/DC sono tra i gruppi di maggior successo nella storia del rock: i loro album hanno venduto più di 150 milioni di copie nel mondo[3], di cui oltre 68 milioni nei soli Stati Uniti[4]. Sono inoltre considerati fra gli artisti più importanti nella storia dell'hard rock: l'emittente televisiva VH1 li ha classificati al quarto posto fra i più grandi artisti di questo genere musicale[5].

Il gruppo ha introdotto fin dai primi album uno stile musicale inconfondibile, un hard rock basato su riff semplici e incisivi di ispirazione blues, doppia chitarra distorta (ritmica e solista) in primo piano, cantato stridente ed aggressivo, versi e interpretazione scenica basati sullo stereotipo del "ragazzaccio" (a suo agio in un mondo di delinquenza, droga, alcool, soldi e prostitute) ma condito con ampie dosi di ironia (è celebre l'immagine del chitarrista, Angus Young, che si esibisce sul palco con una uniforme da scolaretto).

Molti sono anche i film ispirati ai loro tour, in cui il chitarrista Angus Young domina la scena con i suoi assoli. Fra i brani più conosciuti della band si possono citare Highway to Hell, dall'omonimo album, ultimo della cosiddetta "Bon Scott Era" e Back in Black e You Shook Me All Night Long, dall'album Back in Black, il primo registrato con Brian Johnson. Secondo la RIAA, Back in Black è il secondo album più venduto di tutti i tempi (circa 43 milioni di copie in tutto il mondo).

sabato 2 giugno 2007

Guns N' Roses


I Guns N' Roses sono un gruppo hard rock statunitense, formatosi a Los Angeles nel 1985 per iniziativa del cantante e leader storico Axl Rose.

Con oltre 90 milioni di dischi venduti[3][4], sono annoverati tra i musicisti di maggior successo nella storia del rock. Lo stile sonoro, l'immagine trasgressiva e le costanti performance dal vivo, li aiutarono ad occupare un posto di prestigio nella scena musicale tra gli anni ottanta e novanta. Hanno fortemente contribuito allo sviluppo dello sleaze rock, che mescola rock classico, glam metal, punk e blues.

A partire dal 1993 il gruppo ha conosciuto problemi e silenzi, a causa di contrasti tra Axl Rose e vari membri originari. Attualmente Rose è l'unico componente stabile dei Guns, per cui scrive anche la maggior parte dei testi.


Il gruppo fu fondato nel marzo del 1985, da Axl Rose, Tracii Guns, Izzy Stradlin, Ole Beich e Rob Gardner. I componenti originari provenivano da due gruppi, gli L.A. Guns (poi riformatisi) e gli Hollywood Rose, e presero così il nome dall'unione di questi. Dagli Hollywood Rose provenivano Axl Rose (voce) ed Izzy Stradlin (chitarra ritmica), suo amico d'infanzia, e dagli L.A. Guns provenivano Tracii Guns (chitarra solista), Ole Beich (basso) e Rob Gardner (batteria)[5]. Si esibirono per la prima volta il 26 marzo 1985[6].

Ole Beich, originariamente negli L.A. Guns, lasciò subito il gruppo e fu poi sostituito da Duff McKagan, che esordì l'11 aprile al locale "Radio City" ad Anaheim (California). In quello stesso mese lasciò anche il batterista Rob Gardner, proveniente dalla stessa band d'origine di Beich, che fu sostituito per qualche data con un batterista non accreditato. Poco dopo anche il chitarrista Tracii Guns abbandonò il gruppo per riformare gli L.A. Guns assieme a Gardner, venendo sostituito da Slash, nel frattempo arrivò il nuovo batterista Steven Adler, proveniente come McKagan e Slash dai Road Crew. I due nuovi membri esordirono il 6 giugno 1985 al "Troubadour" di Hollywood, e la band raggiunge così l'assetto che l'avrebbe portata al successo.

Dopo un difficile tour lungo la strada per Seattle (Washington) ed altre due date nell'Oregon, i Guns tornarono a Los Angeles stabilendosi in un piccolo magazzino ribattezzato "Hellhouse", suonando, svolgendo lavori occasionali e continuando i concerti nella zona. Come altri gruppi che giravano per i locali di Hollywood, i Guns furono tra i primi ad entrare a far parte della corrente "sleaze rock".

Tom Zutaut della Geffen Records, stupito dalla loro esibizione al "Troubadour", diffuse in giro la falsa notizia che "facessero schifo" per avere più tempo e mezzi per scritturarli. La band ricevette così un anticipo di 75 000 dollari dal manager, il quale però scoprì che Axl aveva già promesso di firmare un contratto con l'etichetta concorrente Chrysalis, a patto che l'agente che l'aveva contattato "avesse camminato nuda per Sunset Boulevard". Zutaut dovette rimanere alla finestra del suo ufficio sul Sunset, a guardare nervosamente la strada, per ben tre giorni prima di riuscire a chiudere l'accordo con il gruppo[7][8]. Il loro primo manager divenne Alan Niven, che poi li avrebbe aiutati ad incidere Appetite for Destruction.

Grazie a questo contratto, i Guns autoprodussero nel 1986 l'EP Live ?!*@ Like a Suicide, sotto l'etichetta UZI Suicide, creata ad hoc dalla Geffen ma non ufficialmente riconosciuta. Circolato in sole 10.000 copie, Live ?!*@ Like a Suicide aveva l'aspetto e le sonorità di un album live, ma in realtà era stato registrato in studio con coristi dal vivo e con voci passate all'amplificatore.


giovedì 26 aprile 2007

30 Seconds to Mars


I 30 Seconds to Mars sono un gruppo alternative rock statunitense, fondato nel 2000 da Jared Leto (voce e chitarra) e il fratello Shannon Leto (batteria).Il gruppo iniziò come un piccolo progetto casalingo. Le cose, tuttavia, iniziarono velocemente a crescere, e Matt Watcher si unì alla band come bassista. Dopo qualche cambio di chitarrista (i primi due chitarristi del gruppo, Kevin Drake e Solon Bixler, lasciarono la band in breve tempo), i tre invitarono Tomo Milicevic a far parte del gruppo. Milicevic suona anche le tastiere.Sorprendentemente, anche se Leto è un attore hollywoodiano di discreta fama, preferisce non usare il proprio nome per garantire popolarità alla band. Oltretutto, non vuole che l'attenzione sia focalizzata su di lui piuttosto che sul resto del gruppo e si rifiuta di suonare in locali che usino il suo nome per promuovere le serate. L'album di debutto, 30 Seconds to Mars, prodotto da Bob Ezrin, è stato pubblicato nel 2002 ed è stato acclamato dalla critica. Tuttavia, secondo Billboard, non ha venduto più di 102.000 copie negli Stati Uniti. Nonostante il modesto successo di pubblico, dovuto in grande misura alla scarsa promozione, la band non si è arresa.Il loro secondo album, A Beautiful Lie, è stato pubblicato il 30 agosto 2005. Lo sviluppo del secondo album ha richiesto tre anni di tempo e molti viaggi attraverso quattro continenti. La produzione è stata affidata a Josh Abraham, già produttore di Orgy, Linkin Park e Velvet Revolver, in collaborazione con lo stesso Jared Leto. Dopo sei mesi dall'uscita, l'album ha venduto 133.000 copie.Dopo avere fatto da supporto a gruppi come Audioslave e Seether, nell'aprile 2006 la band ha iniziato il primo tour da headliner, chiamato Forever Night, Never Day.Nel marzo 2007, Matt Watcher, decise di lasciare la band, per passare più tempo con la propria famiglia. Jared e gli altri componenti rispettarono la sua decisione, dichiarando che ciò non avrebbe mai cambiato l'affetto che provano per Matt. Qualche settimana dopo, Tim Kellehr entrò a far parte della band, sostituendo Matt, per lo meno fino a giugno 2007. Poi si vedrà ... La band ha vinto il TRL Awards, il 14 Aprile, come "Best New Artist".