Robyn Rihanna Fenty, più nota come
Rihanna (
St. Michael,
Barbados,
20 febbraio 1988), è una
cantante barbadiana.
La sua vita cambia durante le vacanze di Natale del 2003: il produttore Evan Rogers (Christina Aguilera, *N Sync, Jessica Simpson) sta passando le vacanze in un paese vicino a quello di Rihanna e un amico comune lo porta a sentire l'esibizione della giovane cantante, che lo colpisce immediatamente. Evan è così sicuro che Rihanna abbia un futuro nel mondo della musica da chiederle immediatamente di trasferirsi a New York, dove, con il suo socio Carl Sturken, la trasforma in una delle giovani promesse della musica.
Rihanna viene sentita dal boss della Def Jam, Shawn 'Jay-Z' Carter in persona, che le fa firmare immediatamente un contratto per sei album. E così, a soli 17 anni, prende il via la sua carriera di cantante (e di co-autrice). Il singolo di debutto Pon De Replay (2005), che nello slang delle Barbados significa "suonala di nuovo", è un vero successo. Il mix di ritmi caraibici e r'n'b, con una spruzzatina di musica dance, porta il singolo nei primi posti delle classifiche americane e delle canzoni più scaricate da Internet.
Ma Pon De Replay e il successivo If It's Lovin' That You Want sono solo l'anticipazione di Music of the Sun, l'album di debutto di Rihanna pubblicato ad agosto 2005.
Il primo singolo estratto dall' album "A girl like me" è S.O.S., che scala subito le vette di vari paesi arrivando al primo posto nella classifica "Billboard hot 100". Il secondo singolo estratto dall' album è Unfaithful che ha scalato le classifiche europee, cosa che invece non è avvenuta completamente per quello successivo, We Ride. Nel contempo Rihanna vince numerosi awards e ciò contribuisce ad accrescere la sua notorietà e a premiare il suo lavoro.
Nuovo singolo di Rihanna reso noto dalla casa discografica il 30 Marzo 2007, è Umbrella con la collaborazione di Jay'Z. A differenza delle canzoni precedenti è tendenzialmente pop. Insieme a essa si è scoperto il titolo del suo terzo album che è uscito il 5 giugno 2007, Good Girl Gone Bad. Tra le altre tracce, quest'album contiene "Rehab", co-scritta da Justin Timberlake ed altri autori, e "Good Girl Gone Bad" co-scritta da Lene Marlin ed altri autori. Il 5 Giugno esce il nuovo singolo "Shut up & drive", ma dato il successo di Umbrella, viene posticipato l'uscita del singolo. "Shut up and drive" contiene un sample di "Blue Monday", canzone del 1983 dei New Order. Si pensa anche che in contemporanea con "Shut up & drive", solo in Europa esca come singolo "Don't stop the music".
Recensione Good Girl Gone Bad: Come accade ormai da ben 3 anni nel periodo estivo, Rihanna ci riprova ancora una volta con un nuovo album in studio e ancora una volta non delude le aspettative. Anzi la ragazza delle Barbados dimostra di essere cresciuta dal secondo album. Infatti, per quanto avesse spunti interessanti.
“A Girl Like me” si dimostrava come un album di chiara transizione artistica e nella seconda parte subiva una notevole perdita di ritmo. Ma torniamo al presente, con dei producers di tutto rispetto, Rihanna è riuscita a mettere insieme un buon cd, vario e piuttosto innovativo.
Anche se in alcune tracce si sente un pò troppo la mano di Timbaland, non è detto che sia un negativo visto che è il produttore dell’anno e se qualcuno rimarrà deluso, quelli saranno soltanto i fan dell’abbandonato Raggaetown. Non serve soffermarsi troppo sul primo singolo Umbrella, una canzone con un beat decisamente accattivante ed con un chorus ipnotico che si è già confermata ai vertici delle classifiche. Se proprio devo trovare una pecca in quella che potrebbe essere la Hit dell’estate la colpa va all’intro di Jay-Z che purtroppo con il suo rap non fa altro che riportarci alla mente Beyoncè, rivale numero uno (per isotopie di genere) di Rihanna.
Molto riuscita anche la seconda Traccia “Push Up On Me”, potrebbe ricordare ai più lo stile di Timberlake, ma resta un’ottima scelta per farci immergere nelle atmosfere del disco con le sue ammiccanti proposte “…My sexy little thing!”. La (causa sample) Jacksoniana “Please don’t stop the music” (recentemente annunciata come terzo singolo) è un riuscito tuffo nel dance (mai sperimentato così da Rihanna) e la dirty “Breakin’ Dishes” segue invece l’onda del genere in voga recentemente (Give It To Me/Nelly Furtado). Il secondo singolo “Shut Up & Drive” sarebbe potuto essere tranquillamente l’apripista con quell’aria rock ed è stato fatto uscire quasi in contemporanea al primo, forse per favorire le vendite dell’album? (finora poco rosee nella sua carriera). “Hate that i love you” è di poco colore se si pensa che è una collaborazione con la promessa r’n'b Ne-Yo ed è anche pessima la scelta di farla seguire da “Say It” (a mio parere il pezzo meno riuscito dell’album). Questo rallentamento viene facilmente dimenticato dalla traccia numero 8, una spiritosa “Sell Me Candy” e le successive ballad di ottima qualità, cito in particolare “Rehab” (scritta da Justin timberlake) e dalla Zen Rihanna-pensiero “Question existing”.
Ottime anche le bonus tracks e la circense “Lemme get that” (anche se mi ricorda un pò le canzoni più funk di Beyoncè come Lost yo mind). Insomma Rihanna si conferma una ragazza dalle mille risorse, dopotutto se ne erano accorti anche quelli della DefJam con la quale ha stretto un contratto per ben sei album! Buon ascolto e posso tranquillamente azzardare: Appuntamento tra un anno con Rihanna…